mercoledì 22 ottobre 2014

FACCE FUORI SALA. Viaggio alla Mecca

Martedì 21 ottobre, inaugurazione dei MaMa: i Martedì Maghreb, con corso di arabo e Triciclo di film maghrebini curato da Majid El Farji. Per iniziare Viaggio alla Mecca, di Ismaël Ferroukhi.
Il pubblico a Il Piccolo Cinema ci racconta le scene che più l'anno colpito!


“La parte finale perché è inattesa, questa morte. Poi forse anche i momenti un po' di tensione tra padre e figlio, a cui poi son seguite scene di comprensione, allontanamento e riavvicinamento. In generale il concetto trasversale di divisione generazionale, poteva essere tranquillamente il cammino di Santiago compiuto da due cristiani. Ci sono molte letture.”

“Quella della foto, che il padre ha lasciato, ha recuperato per suo figlio. Una scena molto forte che alla fine mostra la tolleranza del padre. Poi la foto ci da l'idea della riconciliazione tra il padre e il figlio”

“A me ha colpito molto il figlio che si sfoga e piange quando trova il padre morto. Quella vicinanza: sono vicinissimi anche se il padre non c'è più"

“Il botta e risposta tra padre e figlio, ma molto distanziato. Quando il padre dice "tu vai contro la morte", il figlio risponde dopo mezz'ora, citando la stessa frase”

“Quando sono arrivati in Arabia Saudita e passano sotto quel cavalcavia a forma di Corano. Mi ha dato l'impressione di entrare dentro un altro mondo che non immaginiamo neanche. Anche le immagini della Mecca sono forti e impressionanti e tutte quelle facce di persone provenienti dai vari paesi africani fa rendere conto che c'è proprio un altro mondo che coi nostri mass media ci viene raccontato poco, e anche male”

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