lunedì 13 ottobre 2014

FACCE FUORI SALA. Il grande progetto

Le scene madri del pubblico del Piccolo Cinema martedì 7 ottobre per il documentario Il grande progetto di Vincenzo Marra, 2008.

"Il momento in cui hanno parlato gli operai al tavolo quando c'erano quei discorsi un po' più semplici rispetto a quelli che facevano i politici, è stato interessante il contrasto con i discorsi che avevano fatto appena prima i potenti, questi discorsi semplici che facevano anche un po' ridere"

"Secondo me quando l'operaio spiegava il sistema dei subappalti perché è stato l'unico momento in cui si capiva come funzionasse sta roba"

"Mi ha colpito particolarmente la scena al ministero a Roma, dove la Iervolino ha dato il bacio all'ingegnere: da un lato sembrava gli fosse grato per quello che aveva fatto però dall'altro si percepiva ci fosse un rapporto anche personale tra i due, anche la questione che gli porta l'agenda a Natale, il lavoro pubblico si mescola ad un piano personale, non lo so, mi ha dato un po' quest'idea"

"Credo la scena in cui parlava l'operaio, il più anziano"
"Secondo me non c'è una scena madre, perché è tutto giocato sulla non importanza di una scena ma del tutto o del niente perché è un frammento non c'è un inizio o una fine, ti fa capire che è così, niente è voluto"

"La scena finale secondo me è molto rappresentativa di tutta l'inconsistenza e lo sviluppo della storia, tutto quello che una persona si aspetta guardando un documentario, un inizio uno svolgimento e una fine... e invece si conclude con questa scena disastrosa, della fine del progetto che non è stato portato a termine"

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