Martedì 14 ottobre, per il Triciclo di film curato dall'Associazione Italia-Cuba, l'interessantissimo film di Tomás Gutiérrez Alea Memorias del subdesarrollo.
Il pubblico a Il Piccolo Cinema ci racconta le scene che più l'anno colpito!
Il pubblico a Il Piccolo Cinema ci racconta le scene che più l'anno colpito!
 | “La scena in cui la ragazza chiamava il protagonista, e il protagonista non rispondeva. Secondo me quella è stata la scena più interessante...” |
| “La scena madre per me è stata il protagonista che si lava al lavandino e si vede dopo la schiuma, dopo che abbiamo visto le onde del mare” |
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| “Non mi viene in mente niente, chiedo scusa. Perché il film per me tutto è importante, non c’è una scena che mi è rimasta proprio incisa nella mente per poter accennare a quella. Il film scorre in una maniera naturale, forse questa naturalezza. Tutto il film ti rimane nella testa" |
 | “Molto intimista. Però mi è piaciuto, parla di lui e poi parla insomma della rivoluzione, ci sono un sacco di cose da dire” |
| “Quella che avviene nel carcere in cui lui deve dividere il pacchetto di sigarette con quattro, cinque mal capitati” |  |
 | “La scena madre è la penultima, in cui il protagonista è nella sua casa e sta giocando con l’ accendino, noi sentiamo il suono dell’ accendino e nello stesso momento sentiamo il suono del carro armato dell’ esercito. Quel montaggio alternato mi ha attirato molto" |
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