Le scene all'inizio, in cui lui suona e studia musica e sul tavolino c'è il metronomo che batte il tempo. Questo battere del tempo mi ha colpito, è una cosa che mi rimarrà sempre. |
La scena in cui il protagonista arriva al ristorante e mangia a tavola con dei ragazzi con cui canta, poi si alza e va ad un altro tavolo e canta con altre persone. In questo momento del film è rappresentato come il personaggio sia ovunque: così come riesce ad essere in orchestra e allo stesso tempo in un laboratorio di chimica, qui è in ogni tavolo. |
La fine: quando viene messo a posto l'orologio che inizia di nuovo a ticchettare. |
Forse proprio la fine: l'immagine dell'orologio che rappresenta un movimento sempre uguale a se stesso, con questa molla che lo fa andare avanti. |
La tecnica di una scena: il protagonista prende l'autobus e vediamo un fuori campo nel campo, con il bus che passando lo copre e la telecamera si sgancia con un movimento molto brusco, come se fosse in cerca del protagonista stesso. |
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